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/tree

by Two Fates

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1.
blu 03:34
Blu è il colore dei ricordi Verde è il calore dei tuoi occhi Rosso è il piacere dei ginocchi Giallo è conoscere i tramonti Quando sei arrivata Ero un uomo con lo scettro Poco senno in un elmetto Comandante senza rispetto -e senza età- I capelli al vento Dominati dall’incanto Di una foto in bianco e nero Lo spaccato di un sentiero -di verità- Neri i mantelli e le gonne Chiari i miei intenti di sedurre Lenti i movimenti delle bocche Rosse e semiaperte sui sorrisi Quando sei arrivata Ero un uomo con lo scettro Poco senno in un elmetto Comandante senza rispetto -e senza età- I capelli al vento Dominati dall’incanto Di una foto in bianco e nero Lo spaccato di un sentiero -di verità- Quando sei arrivata Ero un uomo assai perfetto Delirante ed un po’ schietto Trascinato sul tuo petto -dall’anima- Pugno sotto il mento Sbarro gli occhi verso il bianco Sei colori in movimento Parco giochi di sentimenti -e sincerità-
2.
verde 05:10
Vedo, penso tremo, sento fiume di colori e suoni danzano gli odori Rido, chiamo cerco, canto aria densa ignara di realtà languida verginità Libera, eterea tranquillità fervida, genuina sensualità esile terra stesa nelle mie mani verde che si erge verso il blu Credo, piango corro, amo veli di nebbia gracile cumuli di calle bianche Libera, eterna immensità limpida, innata complicità umida terra scesa dalle mie mani verde che si erge verso il blu E cambierà ma bella resterà anche l'oscurità che luce gronderà E cambierà ma sempre bella resterà l'oscurità che luce diverrà.
3.
Falling, drowning, lights are fading close my eyes and try to sleep They come and go they stare and whisper close my eyes and snob them all Today I’m gonna rid myself of guilt sense by facing my mistakes Two sides fighting inside of me close my eyes and try to breath I’m loosing my mind on reasons to be found close my eyes and realize That today I’m gonna rid myself ( this is my body, this is my heart) of guilt sense by facing my mistakes ‘cause I learnt that my story is not my destiny Today I’ll try to rid myself of pain by facing my mistakes ‘cause I learnt that my story is not my destiny
4.
Stelle che cadono, nuvole stridono e (non è un sogno) Bianchi somari, funesti corsari ma chi (o cosa cerco) Sono l’edera che si arrampica, la regista di una replica Sono la verità di una favola, la vagina spossata e cattolica Non mi accorgo di esistere ieri (dov’eri?) Un deserto racchiuso in un palmo (ma vero) In autoscontro se vinco non vale e dio è triviale Elefanti sibilanti, marionette stravaganti e io (bella ballo) Vulcani e sultani deridono i nani di (quale corte) Sono l’isola che non pullula, la cronista di una svastica Sono scarpa mediocre e pantafrica, sono l’unica orchestra sinfonica Non mi accorgo di esistere ieri (dov’eri?) Un deserto racchiuso in un palmo (ma vero) In autoscontro se vinco non vale e dio è triviale
5.
Wake up in some place sound of million hands Clapping for you, it's the rain Going back to sleep trying to find your dream curtains of tears rounded like beads, it's the rain Mountains turning pink and grey flattened angels' masquerade, and the rain Sun rose from the top and then lay on the floor he wants a ride on the carousel Now horses got burned so he had to bolt he starts to cry will she come back? it's the rain Rollercoasters through the clouds candy oceans and ice cream falls But he's still sad then she tries back to make him laugh and see his light and he feels a pull to her he loves rain Wake up feeling odd get dressed and go out than you look above there's a rainbow on your way now you understand he's born from sun's love for his rain All the rainbows getting closer On the way to candy ocean
6.
sangue 05:25
Mi sembra che l’acqua non scorra (mentre) La tua carezza mi sfiora (e) Non sento che il vento soffia (e sibila) Come un flauto in armonia di Do Io Amo Il fuoco della tua bocca (brucia) Come la terra in estate Piedi nudi sull’erba fresca, libera La mia forza è la verità Io Credo Ho [quello che mi dai è] quello che non ho Quando mi vorrai io, ti sorriderò Quello che mi dai è mezza verità L’altra parte sai che tu me la darai Quello che mi dai è quello che non ho Quando mi vorrai io, ti sorriderò Quello che mi dai è mezza verità D’altra parte sai che tu me la darai

about

Un gioco di opposizioni e attitudini complementari. Due mondi diametralmente opposti si sfiorano, in un incontro delicatissimo. “/tree” è il primo Ep autoprodotto dei Two Fates che arriva dopo cinque anni di attività, seppur sotto altri nomi, del duo formato da Loredana Di Giovanni (LorElle) e Giuliano Torelli (Tiresia), già presenti nella compilation This is not a love song (To Lose La Track/New Monkey). Una lunga attesa dovuta alla volontà di privilegiare il contatto con il pubblico durante i live. È infatti in questa sede che nascono i brani, con l'ausilio di una macchina delle meraviglie costruita proprio dai due polistrumentisti, La Two Fates' Machine, che registra dal vivo tutti gli strumenti per poi ri-assemblare in tempo reale i tasselli che formeranno il complesso mosaico sonoro delle canzoni, in un ipnotico incastro di loop ed emozioni.
“Siamo in due, ma sul palco è come se fossimo in sette” dichiara la band. “Noi ci sentiamo come bambini che si incontrano per condividere i propri giocattoli. Abbiamo iniziato a registrare in casa, da soli, solo per capire come suonavano i pezzi. E il disco è nato così.”
Una genesi che appare al tempo stesso miracolosa e impegnativa, come lo è quella di un albero, simbolo di vita, da cui l'Ep prende nome.
“In realtà nel titolo sono nascosti anche un gioco di parole che non vorremmo rivelare, insieme ad un dettaglio assolutamente nerd.”
E così, dalla voce di LorElle in cui si avverte distintamente la luminosità delle fate che scuotono i propri sonagli e dalle ombre lunari e psicotrope dei sogni di Tiresia, nascono i brani che costituiscono questo raffinatissimo esordio avant-pop.

credits

released March 23, 2014

Ph: Phillip J. Fry - Progetto grafico, Logo design, Packaging and Digital Graphics a cura di Skemasaboto.com - Ufficio Stampa: Roberta D'Orazio

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Two Fates Italy

Two Fates, due mondi diversi, due fati che si incontrano nella vita e nella musica.
È un progetto completamente basato sull'utilizzo di infinite loop stations grazie a una macchina virtuale costruita dai Two Fates.
La Two Fates' Machine registra dal vivo tutti gli strumenti per poi ri-assemblare in tempo reale le parti che formeranno le canzoni.
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